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Ecosistema digitale per la cultura della Regione Toscana

Cliente: Almaviva

digitalizzazione di reperti per il progetto

A fine del 2022 ha preso il via un importante progetto di digitalizzazione, come subcontractor di Almaviva in Regione Toscana, finalizzato alla realizzazione di una piattaforma digitale della cultura. Varie le tipologie di luoghi, di beni e di fondi che sono state convertite in digitale, con l’obiettivo finale di rendere accessibile il patrimonio, custodito da enti e istituzioni del territorio toscano, attraverso un portale dedicato. https://cultura.toscana.it/

Un progetto che prevede di raccontare le numerose risorse attraverso alcuni filoni tematici chiave della cultura regionale: gli Etruschi, le Scienze, l’Arte Contemporanea, le Ville Medicee e la Via Francigena. Filoni che rappresenteranno gli assi narrativi della regione, attraverso la quale sarà possibile accedere a esposizioni virtuali che si basano sul patrimonio digitalizzato. Le attività di digitalizzazione e catalogazione hanno previsto numerose tipologie diverse di beni oggetto di ripresa: dal materiale cartaceo proveniente da biblioteche ed archivi, alle fotografie su vari supporti, a opere d’arte come pitture e sculture, a reperti archeologici, oggetti fossili, minerali, strumenti tecnologici di misurazione, per arrivare alle riprese a 360° di tombe, aree archeologiche e interni di ville e palazzi.

Abbiamo realizzato

Istituti sul territorio

Davvero numerosi i musei, le fondazioni e gli istituti culturali dove abbiamo operato:

Museo Galileo, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi, Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, Museo di storia naturale La Specola, Orto botanico di Pisa, Museo Archeologico "Guzman" di Orbetello, Museo Archeologico e d'Arte della Maremma, Museo Archeologico e Museo della Vite e del Vino, Tomba della Quadriga Infernale di Sarteano, Museo Civico Archeologico Chianciano, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi - MuVet, Area archeologica di Roselle, Parco Archeologico di Baratti e Populonia, Museo Archeologico di Artimino, Museo archeologico del territorio di Populonia, Museo nazionale etrusco e necropoli di Chiusi, Museo Archeologico di Murlo, Museo Civico Archeologico della Civiltà etrusca “Enrico Pellegrini”, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Fondazione Alinari per la Fotografia, Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, Dryphoto Arte Contemporanea, Archivio Fotografico Toscano, Fondazione Giovanni Michelucci, Archivio storico comunale di Firenze, Palazzo Mediceo Seravezza, Archivio di Stato di Firenze, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.

  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto
  • istituti in cui è stato realizzato il progetto

Digitalizzazione ambienti

Le aree archeologiche e gli interni di palazzi sono stati acquisiti attraverso processo fotogrammetrico, con drone dji e laser scanner.
I dati grezzi prodotti durante le acquisizioni sono successivamente stati elaborati tramite software specifici per la ricomposizione tridimensionale.

  • ambienti digitalizzati
  • ambienti digitalizzati
  • ambienti digitalizzati

Digitalizzazione oggetti

All’interno dei luoghi di conservazione dei beni sono stati installati set fotografici fissi per le opere movimentabili, composti da una postazione Cubelite con idonea illuminazione degli oggetti in modo da ridurre al minimo le ombre ed isolando l’oggetto dallo sfondo, controllando i riflessi; per le opere non movimentabili, sono stati previsti stativi leggeri dotati di ruote e sistemi di illuminazione LED, modificatori di luce portatili, fondali fotografici in tela pieghevoli e la postazione di ripresa (monitor e PC di controllo della fotocamera) montata su opportuni carrelli di movimentazione.
Per la realizzazione dei modelli 3D, sono stati realizzati un considerevole numero di scatti ad angolazioni prestabilite sia sull’asse orizzontale che quello verticale in modo da riprendere tutti i particolari dell’oggetto in modo sistematico.

  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati
  • reperti e oggetti digitalizzati

Digitalizzazione materiale cartaceo e fotografico

Il materiale cartaceo è stato digitalizzato in numerosi istituti coinvolti nel progetto; con scanner planetari di ultima generazione sono stati acquisiti volumi a stampa, preziosi manoscritti, documenti d’archivio. Digitalizzato anche numeroso materiale fotografico: stampa, lastre di vetro, pellicole, negativi e diapositive.

  • materiale cartaceo e fotografico digitalizzato
  • materiale cartaceo e fotografico digitalizzato
  • materiale cartaceo e fotografico digitalizzato
  • materiale cartaceo e fotografico digitalizzato
  • materiale cartaceo e fotografico digitalizzato

Catalogazione

E’ stata effettuata un’attività di catalogazione dei siti etruschi  e dei reperti archeologici conservati nei musei oggetto delle campagne fotografiche, utilizzando per le relative schede  i tracciati RA (reperti archeologici), MA-CA (monumenti e complessi archeologici), TMA (tabella materiali archeologici) e NU (beni numismatici) che seguono gli standard di catalogazione ministeriale ICCD, fornendo anche il nostro sistema di catalogazione Tolomeo.

  • catalogazione

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