Sabato 30 novembre il Museo Archeologico di Blanda a Tortora, in provincia di Cosenza, si rinnova con l’inaugurazione di una saletta multimediale.
Si tratta di un ambiente immersivo in cui si realizza un viaggio nel tempo, dalla moderna Tortora fino all’antica Blanda: uno spettacolo video-sonoro per un racconto fatto di animazioni, riprese aeree, ricostruzioni tridimensionali e avatar narranti. La multiproiezione è stata realizzata su una superficie avvolgente in modo da proporre un piccolo cinema multimediale, dove la struttura curva in cartongesso accoglie il video suddiviso in 5 capitoli: una introduzione dedicata alla moderna Tortora, che presenta le sue ricchezze turistico culturali, e un viaggio a ritroso nel tempo che si colloca perfettamente nel museo archeologico che ospita l’exhibit multimediale, per raccontare le vicissitudini delle civiltà che hanno segnato la storia di questo territorio.
Un sistema di regia proposto su tablet consente all’utente di selezionare il capitolo della storia di Tortora che vuole approfondire: gli Enotri, la prima popolazione che ha insediato Tortora tra il VI e il V secolo a.C., proveniente dalle alte vallate dell’Agri e del Sinni e dal Vallo di Diano; i Greci, che nei primi decenni del V secolo a.C. instaurano importanti rapporti commerciali e culturali con gli Enotri; i Lucani, affermati tra il V ed il IV secolo a.C., quando l’insediamento assume il nome di Blanda; infine i Romani, le cui vicissitudini sono narrate dall'avatar di Marco Arrio Clymeno, duoviro della colonia di Blanda Iulia, magistrato supremo della città.
Il racconto è supportato non soltanto da immagini fotografiche dei siti archeologici, dei reperti e dei corredi funerari, ma anche da animazioni che si ispirano e che ripropongono le rappresentazioni delle decorazioni ceramiche delle diverse epoche e delle pitture murali. La visione dello show multimediale è resa ottimale dall’oscuramento perfetto dei punti di luce nel locale e dalle comode sedute che accolgono fino a 10 persone; i tre videoproiettori sono sincronizzati con lo spegnimento dell’illuminazione all’avvio della multiproiezione.