Martedì 3 dicembre l’Università di Padova ed il suo Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’Antichità inaugurano il Museo della Geografia, dodicesimo museo che fa capo al polo universitario padovano.
Un Museo primo in Italia per tipologia di racconto e per varietà di testimonianze, che propone un suggestivo viaggio attraverso il fascino della geografia: un viaggio che propone la scoperta delle numerose collezioni, che contano strumenti di misurazione, mappe, cartografie, plastici e fotografie; i personaggi – studiosi e ricercatori - che hanno segnato la storia dell’Ateneo attraverso i secoli; le molteplici pubblicazioni dedicate alla conoscenza del mondo. Insieme a questo, il museo vuole aprirsi al futuro e raccontare come la geografia sia una disciplina attuale per studiare i cambiamenti, come quelli climatici, o le nuove scoperte e le esplorazioni, che non si pongono mai limiti.
Nell’ambito del progetto di allestimento, abbiamo curato la fornitura e la progettazione dei dispositivi multimediali interattivi lungo il percorso, che si articola in tre ambienti narrativi:
- la sala del clima, dove video e postazioni interattive, supportate dalle pannellature grafiche didascaliche, consentono di approfondire i cambiamenti degli ambienti e climatici e di comprendere la grande varietà di strumenti, esposti al museo con cui effettuare le misurazioni; un didattico completa l’apprendimento mettendo alla prova gli utenti con un gioco per tutti i livelli di apprendimento;
- la sala delle esplorazioni, dove vengono raccontate le grandi imprese dei geografi dell’università di Padova, e dove è possibile approfondire il patrimonio museale dedicato alla geografia: dalle schede biografiche sui geografi protagonisti dell’ateneo dal 1700 ai giorni d’oggi, agli oltre 70 oggetti, come mappamondi e fondi fotografici, che costituiscono le collezioni del museo, alle centinaia di pubblicazioni sui grandi temi della geografia.
- la sala delle metafore, un ambiente immersivo e multisensoriale dove illuminazioni temporizzate, videoproiezioni su superfici e diffusori di fragranze sono alternati a un audio suggestivo, che vuole ricostruire la storia degli studi geografici, e il senso di questa affascinate disciplina, riassunta in tre incisivi: esplora, misura, racconta.
Il museo propone turni di visite guidate straordinarie nei giorni 4, 5 e 6 dicembre: per prenotare clicca qui.
Dal 13 al 21 dicembre, ogni venerdì pomeriggio e sabato mattina, è possibile visitare il museo su prenotazione.