Fino al 5 aprile 2020 il Teatro della Pergola di Firenze propone una mostra che mette al centro della narrazione l'elemento indispensabile dello spettacolo, lo spettatore, visto attraverso i secoli e i diversi modi di andare a teatro.
Il percorso espositivo ha un’evoluzione cronologica e inizia dal Settecento: il 22 giugno 1718 è il giorno in cui la Pergola apre le sue porte agli spettatori paganti, il debutto dell’opera di Scanderbeg di Antonio Vivaldi mette fine al solo uso del teatro per spettacoli e per feste della corte medicea. La visita prosegue trattando le epoche successive con materiale espositivo d’epoca, riproduzioni originali, stampe fotografiche e video narrazioni, che raccontano l’Ottocento ed i fittuari dei palchi, il Novecento attraverso gli anni degli abbonamenti, per arrivare ad oggi ed allo spettatore del futuro.
Nostre le postazioni multimediali della mostra:
- un exhibit, che è abbinato al periodo del Settecento, propone un video racconto che vuole offrire uno sguardo sulle variegate e curiose attività che si svolgevano nei palchi, grazie ad una performance degli attori della compagnia iNuovi che hanno ricreato il clima che si respirava;
- un secondo monitor riproduce un video che si attiva grazie all’applauso del visitatore, e che racconta con ironia come le nuove tecnologie possano sostituire lo spettatore, quando lo spettacolo sarà magari fruito a distanza, fuori dai teatri, ed i robot potranno applaudire al posto del pubblico.
La mostra è stata realizzata dal Centro Studi del Teatro della Pergola con il contributo di Unicoop Firenze, e rientra tra le attività culturali promosse dalla Fondazione Teatro della Toscana.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 15:30 alle 18:30. L’ingresso è libero, anche in occasione degli spettacoli, dei concerti e delle visite guidate, per i possessori dei relativi tagliandi d’ingresso, Durante il corso della mostra sono previste varie visite guidate con approfondimenti su usi e costumi degli spettaori nelle epoche.
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