Sabato 5 settembre apre le sue porte un nuovo polo museale a Salsomaggiore Terme, uno spazio espositivo dedicato ad una ricca raccolta di reperti fossili per documentare le epoche geologiche che hanno segnato l’evoluzione e la biodiversità di un territorio.
Il sale rappresenta il punto di partenza e di arrivo di un percorso di visita suggestivo, che narra come nella Valle dello Stirone un tempo ci fosse il mare: un mare antico, che ha lasciato ritirandosi una incredibile eredità, sia nei fossili eccezionali svelati attraverso i secoli, che nelle specie faunistiche ancora oggi presenti nel Mediterraneo. Il museo si sviluppa dunque attraverso pannelli didascalici grafici ed illustrati, accompagnati da postazioni interattive e videoproiezioni che svelano i reperti fossili museali della grande collezione del paleontofilo Quarantelli, donata al comune negli anni passati.
Il primo tema è di carattere geologico, con un particolare focus sulle ere nella zona della Pianura Padana: la grafica illustrata documenta fasi e rinvenimenti, mentre un attivatore a parete consente di selezionare le sei epoche e propone un videoracconto su videowall. Si passa poi al mare, e in particolare alla biodiversità perduta, attraverso l’esposizione di un grande scheletro di balena, unico esemplare di cetaceo esistente di questa specie estinta.
Un altro fossile di balena – che riporta il grande morso di un predatore - è invece protagonista della saletta immersiva: la riproduzione di un grande esemplare di squalo e una videoproiezione a parete e a terra raccontano come la morte del cetaceo riesca ad innescare meccanismi alimentari e a concretizzare la catena alimentare.
Un’altra postazione interattiva è dedicata alla biodiversità marina di ieri e di oggi, conducendo il visitatore verso tempi più recenti: un monitor touch propone la scelta di una categoria faunistica che attiva l’illuminazione di un reperto in una teca e un videoracconto a parete.
Ed ecco che il mare si ritira facendo emergere la terra attraverso il racconto dei cicli di asciugamento della Pianura Padana e si arriva all’uomo: una sezione è quindi dedicata all’antropizzazione del territorio, con alcuni reperti di diverse epoche che segnano la presenza e l’evoluzione dell’uomo. In questo rapido passaggio finale si racconta Salsomaggiore come città contemporanea e le sue ricchezze termali, che consentono di ritornare all’elemento da cui siamo partiti, il sale.
Alle 11 di sabato 5 settembre si terrà l’evento istituzionale di lancio, durante il quale interverranno: Filippo Fritelli, Sindaco Comune di Salsomaggiore Terme; Franco Amigoni, Assessore Ambiente Comune di Fidenza; Pasquale Gerace, Assessore Cultura Comune di Salsomaggiore Terme; Agostino Maggiali, Presidente Parchi del Ducato; Marco Trevisan, Consigliere delegato Provincia di Parma; Barbara Lori, Assessore Regione Emilia-Romagna.
Per partecipare, dati i posti limitati, è necessario prenotare la propria presenza a questo link.
Dalle ore 16 partiranno le visite guidate e i laboratori didattici, per i quali è sempre necessaria la prenotazione a questo link.
Per l’anno 2020, nel rispetto delle linee guida anti Covid, i tour guidati al MuMAB potranno essere svolti da un massimo di 15 persone che verranno accolte esclusivamente su prenotazione.
Orari di apertura: lunedì chiuso; da martedì a venerdì scuole e gruppi su prenotazione; sabato e domenica visite guidate ed escursione da calendario.
Per prenotazioni: form online www.millepioppi.it, mumab@millepioppi.it