Apre a Roma, nella cornice di piazza Vittorio, il “Museo Ninfeo”, nato sul luogo di ritrovamento di un contesto archeologico senza eguali. Il Museo ospita i risultati di uno scavo iniziato nel 2006 e concluso nel 2015 che ha portato alla luce una porzione non indagata degli Horti Lamiani, in età imperiale sontuosa residenza privata ad uso dell’imperatore.
I ritrovamenti archeologici sono venuti alla luce durante la costruzione della nuova sede dell’ENPAM, l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri. Sotto la guida della Soprintendenza Speciale di Roma il contesto archeologico è stato esplorato, poi musealizzato e restituito alla collettività per testimoniare la vita e l’evoluzione di uno dei luoghi più emblematici della Roma imperiale.
Nell’ambito del progetto abbiamo curato lo studio e la realizzazione grafica dell’immagine coordinata, a partire dalla costruzione di un logo che fosse espressione e sintesi della dimensione spazio-temporale di questa esperienza: la discesa in un ambiente oggi sotterraneo laddove un tempo si estendeva un grande giardino con giochi d’acqua, fiori e animali provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. Pannelli didascalici a supporto della narrazione, illustrazioni ricostruttive dei possibili contesti originali, la pubblicazione della guida del museo in italiano e inglese, completano l’apparato comunicativo accompagnando il racconto e l’esposizione.
Gli oggetti esposti, più di 3000, offrono lo spunto per molte narrazioni incrociate. La storia si ricompone attraverso tante e diverse storie a raccontare epoche, usi e costumi che hanno a comun denominatore questa importante area, oggi Museo. Ricostruzioni in 3D, animazioni e video, curati in collaborazione con ETT, accompagnano il visitatore in questo viaggio alla scoperta delle molte destinazioni d’uso di questo spazio, dal IV secolo a.C. ai giorni nostri. Tantissimi i segni tangibili che si sono sedimentati nel tempo nel contesto degli Horti Lamiani ed a cui è stato possibile dar voce grazie al decennale lavoro di scavo e studio di tanti archeologi ed esperti.
Grazie a un lavoro sinergico tra enti pubblici e privati, questo progetto è riuscito a conciliare la necessità di crescita della città contemporanea con la ricerca scientifica, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale. L’importanza della memoria è sottolineata dalla volontà di Enpam di rendere omaggio ai medici vittime della pandemia da Covid-19, ricordati con una stele all’ingresso degli spazi del Museo.
Le giornate a ingresso gratuito e con prenotazione obbligatoria sono il 30 e 31 ottobre, con orario 10.00 – 13.00, 15.00 – 19.00.
Dal 6 novembre il Museo aprirà il sabato e la domenica con orario 10.00 – 13.00, 15.00 – 18.00, la prenotazione è obbligatoria.
Visita con audio guida 10 €, ridotto 6 €
Visita guidata 13 €, ridotto 8 €
Medici e odontoiatri ingresso gratuito
Info e prenotazioni su www.museoninfeo.it