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All’ex monastero degli Olivetani di Rovigo, il Museo dei Grandi Fiumi inaugura il 10 dicembre una nuova sezione espositiva

07 Dicembre 2022
All’ex monastero degli Olivetani di Rovigo, il Museo dei Grandi Fiumi inaugura il 10 dicembre una nuova sezione espositiva

Inizia con una multiproiezione immersiva sul mito di Fetonte l’esperienza di visita alla nuova sezione del Museo dei Grandi Fiumi, dedicata al racconto delle attività di scavo archeologico e ricerca nel Polesine e all’eccezionale scoperta di Campestrin. 

Il mito collega la sventurata vicenda di Fetonte al fiume Po, nel quale il giovane fu precipitato per non aver saputo governare il carro del sole, mettendo in pericolo la Terra. Ma la storia di Fetonte collega anche il Polesine all’ambra: le sorelle di Fetonte, che lo piangevano sulle rive del Po, sarebbero state tramutate in pioppi e avrebbero continuato a versare lacrime sotto forma di gocce d’ambra. 

E nell’ambra mito e  storia si incontrano: l’insediamento di Campestrin (Grignano Polesine) è il più antico sito a testimoniare che nel Polesine la preziosa e taumaturgica materia arrivava, dal Baltico, fin dall’Età del Bronzo e nelle mani degli artigiani locali si trasformava in raffinate perline per gioielli, dalla particolare lavorazione di “tipo Tirinto”. 

A questa scoperta ed alle indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza nel Polesine a partire dagli anni Settanta, il Museo dei Grandi Fiumi ha dedicato una nuova sala espositiva, la Sala Ambra, di cui Space ha curato l’allestimento. 

Oltre a realizzare l’apparato espositivo e didascalico con soluzioni appositamente studiate per inserirsi nel contesto espositivo storico e pertanto vincolato (vetrine e tavoli espositivi, nuovi elementi scenografici per la definizione dello spazio fruitivo, pannelli e scritte di orientamento, didascalie delle vetrine, riproduzione di reperti per esperienze tattili), abbiamo integrato nel progetto espositivo soluzioni multimediali immersive e di approfondimento. 

Dopo l’introduzione affidata alla suggestione della multiproiezione iniziale (il mito di Fetonte, raccontato in un mix di computer grafica e ricostruzioni 3D che animano soffitto e parete della sala), cinque postazioni multimediali raccontano la storia degli scavi, consentono approfondimenti sui reperti ed il loro contesto d’uso, spiegano l’eccezionalità delle scoperte relative a Campestrin ed alla lavorazione dell’ambra, con soluzioni pensate sia per il target degli adulti che per il pubblico dei più piccoli.   

L’inaugurazione è prevista alle ore 12 di Sabato 10 Dicembre; durante tutto il mese il Museo dei Grandi Fiumi ha programmato diverse iniziative gratuite, come visite guidate tematiche, l'esposizione e la vendita di prodotti locali, laboratori didattici, escursioni nei luoghi dell'Ambra in Polesine; per informazioni e prenotazioni 0425 1540440.