Negli ultimi anni, molti luoghi della cultura hanno ripensato il proprio approccio, cercando modi per rendere il patrimonio più inclusivo e accessibile, superando barriere fisiche e cognitive. In questo contesto, Casa Masaccio – Centro per l’Arte contemporanea di San Giovanni Valdarno – si è affidata al nostro supporto per offrire un’esperienza di visita innovativa e coinvolgente.
Abbiamo sviluppato un’app dedicata che accompagna i visitatori lungo tutto il percorso espositivo con contenuti integrati e media evoluti. L’obiettivo è di rendere l’esperienza fruibile a tutti, compresi coloro che hanno esigenze particolari, come disabilità visive, uditive o motorie, garantendo autonomia e comfort. L’attivazione dei contenuti avviene tramite Beacon, QR code e puntatori grafici su una mappa interattiva che accompagna i visitatori lungo il percorso di visita.
L’app è compatibile con i principali screen reader e tecnologie assistive, garantendo un'esperienza di navigazione agevole per gli utenti, e propone tre percorsi distinti: uno dedicato alla collezione permanente di Casa Giovanni Mannozzi che celebra le opere del Premio Masaccio (1958-1968); un secondo pensato per le mostre temporanee di Casa Masaccio, con contenuti dinamici e aggiornabili; e un terzo itinerario tematico che attraversa l’evoluzione storica del centro, dai Premi Masaccio alle mostre temporanee, sino ai workshop e alle residenze artistiche che sono state ospitate fino ad oggi.
I contenuti, realizzati in italiano, inglese, Lingua dei segni italiana e internazionale, includono audio e videonarrazioni che coinvolgono i diversi sensi, rendendo l’esperienza sinestetica e immersiva. La sezione dedicata alle esposizioni temporanee di Casa Masaccio spicca per la sua struttura flessibile, che consente di aggiornare facilmente la mappa e i materiali in base alle nuove mostre.
La Casa Giovanni Mannozzi, completamente restaurata grazie ai fondi del PNRR, diventerà la nuova porta d’accesso al centro e accoglierà i visitatori con un moderno ledwall a parete.
Questo progetto non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche a raccontare un luogo unico nel panorama toscano e nazionale, caratterizzato da una forte impronta sperimentale.
L’intervento è stato realizzato grazie ai fondi PNRR per la Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, e promosso dalla Direzione generale Musei.