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Come rendere l’esperienza di visita realmente accessibile?

10 Marzo 2025
Come rendere l’esperienza di visita realmente accessibile?

In questo articolo vogliamo raccontarvi alcune delle tecnologie più recenti che abbiamo implementato per rendere l’esperienza di visita più accessibile e coinvolgente.

Negli ultimi anni, grazie anche ai fondi del PNRR stanziati per migliorare l’accessibilità nei musei e nei luoghi della cultura, l’esigenza di sviluppare soluzioni che possano dialogare con tutti i visitatori è diventata sempre più centrale. Abbattere le barriere fisiche e cognitive significa garantire a ciascuno la possibilità di fruire del patrimonio culturale in modo autonomo e inclusivo.

Ma quali sono gli strumenti concreti per rendere davvero accessibile un’esperienza di visita? 

Per chi non può affidarsi esclusivamente alla vista, il tatto diventa un tramite indispensabile per scoprire il patrimonio culturale. Tra le soluzioni più innovative spiccano i plastici interattivi, riproduzioni in scala di edifici, monumenti e persino bassorilievi o opere pittoriche. Grazie a sensori nascosti, il tocco attiva contenuti multimediali che arricchiscono l’esperienza di visita. Un esempio è il plastico in stampa 3D realizzato per il Museo di Palazzo Pretorio di Prato.

Allo stesso modo, gli oggetti narranti, riproduzioni 3D di reperti storici, permettono un’esplorazione tattile arricchita da suoni e narrazioni, offrendo un’esperienza immersiva e multisensoriale. Tra le nostre ultime realizzazioni rientrano le riproduzioni interattive sviluppate per i Musei di Villa Baciocchi a Capannoli.

Entrambe queste soluzioni sono spesso integrate con monitor e sistemi audio che riproducono contenuti corrispondenti ai sensori attivati dal visitatore.

Le traduzioni in braille si confermano essere soluzioni indispensabili per garantire un’informazione chiara e immediata ai visitatori non vedenti e ipovedenti: per questo motivo abbiamo progettato per la Rocchetta Mattei un sistema di pannellistica con traslitterazioni in braille.

Tra le soluzioni più efficaci ci sono le app di visita, strumenti interattivi che permettono un’esperienza personalizzata e inclusiva. In questo contesto, abbiamo sviluppato app che integrano tecnologie avanzate per offrire contenuti diversificati in base alle preferenze e necessità degli utenti. Con le app è possibile sfruttare le tecnologie assistive già presenti negli smartphone e offre un’ampia gamma di strumenti per la fruizione: audiodescrizioni, video in LIS e IS, voice over e testi multilingua, ma anche ricostruzioni in 3D, realtà aumentata e percorsi kids-friendly per rendere l’esperienza coinvolgente attraverso narrazioni interattive, giochi e attività educative. Ne è un esempio “Scopri Ferrara”, l’app di visita turistica sviluppata da ETT e dedicata alla città estense.

Questi sono solo alcuni degli strumenti che si possono integrare in un progetto per ideare un percorso di visita realmente accessibile. Crediamo in una cultura che metta al centro l’utente, e per questo siamo sempre entusiasti di sviluppare soluzioni che rendano il patrimonio fruibile da tutti.