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La mostra temporanea dedicata alla figura dell’editore Angelo Fortunato Formiggini, allestita presso le Gallerie Estensi di Modena, racconta la storia dell’editore ebreo modenese, letterato e imprenditore intellettuale, che fu uno dei protagonisti della storia italiana del primo Novecento. L‘allestimento racconta le vicende umane e professionali di Formiggini legate agli eventi storici e sociali del periodo, attraverso contenuti multimediali e di realtà aumentata.
Il percorso si sviluppa in cinque sezioni tematiche che coincidono con una narrazione cronologica. I soggetti principali sono i libri e i documenti originali di Angelo Fortunato Formiggini. L’allestimento si caratterizza per l’integrazione di installazioni multimediali con pannelli didascalici e grafica a supporto del percorso di visita, e la presenza di vetrine espositive, ricostruzioni scenografate di arredi o oggetti d’epoca.
Lungo il percorso sono presenti dei monitor integrati nei pannelli e dotati di cuffie da cui è possibile fruire video racconti e approfondimenti sull’epoca storica in cui Formiggini è vissuto attraverso le narrazioni di testimoni e studiosi.
La postazione multimediale ricostruisce uno studio d’epoca con arredi e oggetti tipici del tempo. La scrivania d’epoca ospita un lettore multimediale, un proiettore e varie riproduzioni di volumi delle collane editoriali di Formiggini. Posizionando uno dei libri sul lettore collocato sulla superficie della scrivania, si attiva il contenuto di approfondimento corrispondente, che viene proiettato sulla parete frontale alla postazione.
Il percorso espositivo presenta varie postazioni dedicate a proiezioni interattive e immersive: la prima proiezione si attiva inserendo una lastra fotografica all’interno di una vecchia fotocamera, avviando così filmati provenienti dall’Istituto Luce, che documentano accadimenti dell’epoca, visibili su una grande superficie frontale decorata con grafica che richiama la bandiera del Regno. La seconda proiezione è a carattere immersivo e chiude la sezione dedicata al regime con il tragico epilogo della storia personale di Formiggini: il suo suicidio. Il punto di vista del visitatore è dal basso della Torre della Ghirlandina, il video scorre sul soffitto di un passaggio stretto, buio ed angusto, quale era diventata la vita del protagonista a seguito delle leggi razziali.
Al termine della visita, 4 postazioni con occhiali di realtà virtuale permettono al visitatore di “entrare” nella ricostruzione della Casa del ridere di Formiggini. L'ambiente ricreato in 3d, a partire dall'unica immagine esistente, ripropone lo studio dell'editore in cui erano raccolte tutte le opere umoristiche che aveva collezionato. Il filmato, realizzato a 360°, vede un attore in abiti d'epoca impersonare Formiggini e il visitatore comodamente seduto nel suo studio lo ascolta leggere ad alta voce, brani di alcuni testi a lui cari.
