L’allestimento si caratterizza in tutte le sale da pannellistica scenografica e didascalica, e in particolare nel corridoio di passaggio condiviso tra il centro espositivo e la sala conferenze quattro focus riguardanti l’identità socio-economico, culturale, e naturale introducono al Contesto di Castelsaraceno.
Nella sala dei Saperi quattro vetrine contengono oggetti donati dagli abitanti, che ricostruiscono specifiche tematiche del passato dei pastori.
Nella sala dello Spazio gli oggetti di lavoro - d’epoca restaurati  - donati dagli abitanti di Castelsaraceno, sono disposti nelle nicchie delle pareti.
Oltre a questi spazi è stata allestito il banco accoglienza, un ufficio e un’aula laboratorio con 8 pc e lavagna elettronica LIM.

Nella postazione multimediale della sala dello Spazio è possibile interagire con alcuni degli oggetti esposti nelle nicchie delle pareti e ascoltare dei video-racconti. Un pastore narra, in prima persona, l’uso di cinque strumenti emblematici del suo lavoro e i corrispettivi processi di produzione correlati: il campanaccio, il calderone e il frangicagliata, le forbici per la tosatura, le fuscelle, il secchio per la mungitura.

L’area espositiva ospita un video suddiviso in quattro capitoli, ciascuno proiettato sulle quattro pareti curve della sala e attivato mediante sensori di presenza. Sono proiettate le immagini relative alla Memoria del paese: la transumanza, la tradizionale festa della ‘Ndenna, la giornata tipo del pastore e la lavorazione artigianale delle fuscelle.